Il tempio Sensoji è il tempio buddhista più antico della capitale e la meta più visitata dai turisti, stranieri e giapponesi, che passano per Tokyo. Le sue strutture, l’atmosfera e la zona circostante hanno un grandissimo valore tradizionale ed un meraviglioso impatto che non può che rimanere indimenticabile.

Indice

    Il tempio più antico di Tokyo fondato grazie ad una statuetta

    La leggenda risale al 628 d.c., quando due fratelli di nome Hinokuma Hanamari e Hinokuma Takenari uscirono a pescare nel fiume Sumida. Non riuscivano a catturare nulla, tranne una statuetta particolare che andava ad impigliarsi continuamente dentro la rete da pesca. Nonostante la buttassero via ogni volta e si spostassero con la barca, la statuetta tornava sempre dentro la rete. Decisero quindi di prenderla a farla analizzare dal signore del luogo. Quest’ultimo, Haji no Matsuchi, scoprì che la statuetta rappresentava la dea buddhista Kannon, della compassione e della misericordia, e decisero quindi di innalzare un piccolo altare in una capanna di erba per celebrarla. Successivamente lo stesso Haji no Matsuchi fece diventare la sua stessa casa un vero e proprio tempio per la dea Kannon e la statuetta, e fu così che la storia del Tempio Sensoji iniziò.

    C’è un’altra leggenda che ruota intorno al tempio. Si narra che il giorno della scoperta della piccola statua un drago dorato apparì dal cielo; proprio per questo un altro nome del Sensoji è Kinryuzan, ossia “La Montagna del Drago Dorato”. Nel ricordo di questo mito ogni anno (18 Marzo e 18 ottobre ) viene organizzato l’evento della danza del drago dorato.

    Una zona rasa al suolo dai bombardamenti americani

    Il tempio Sensoji è stato vittima di incendi e disastri naturale durante tutti i suoi 1400 anni, venendo di volta restaurato o ricostruito. Nel 1649 ci fu l’ennesima ricostruzione, che rimase intatta per quasi 300 anni fino agli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale.

    A partire dal 1942 fino a raggiungere il picco nel 1945, Tokyo è stata anno dopo anno devastata dai bombardamenti americani. Oltre allo spaventoso numeroso di vittime civili, più di 200.000 in totale, molte zone della città furono distrutte totalmente.
    I quartieri più colpiti furono quelli ad est del palazzo imperiale, tra cui Asakusa, che al tempo era un centro importantissimo. Il 10 Marzo, l’ennesima pioggia di bombe americana con obiettivi civili rase praticamente al suolo Asakusa, e solo una manciata di strutture rimasero in piedi (riguardo al tempio solo il portale Nitenmon ed una struttura del santuario shintoista).

    Dopo la fine della guerra la zona venne ricostruita ed è tuttora il simbolo della rinascita di Tokyo. Prima la struttura principale centrale completata nel 1958, poi la porta del tuono kaminarimon nel 1960, la hozomon gate nel 1964 e la pagoda a 5 piani nel 1973.

    Cosa vedere al tempio Sensoji

    L’iconico portale del tuono: Kaminarimon

    Il viale che accompagna verso il centro del tempio Sensoji è presieduto dal Kaminarimon, il portale del tuono. E’ così importante che è questo portale stesso ad essere la meta più ammirata e fotografata del luogo.

    Ai lati troviamo le statue di Raijin, il dio dei fulmini e del tuono, e Fujin, il dio del vento. Al centro non si può non notare la gigantesca lanterna tradizionale giapponese rossa e nera.

    Il viale dello shopping: Nakamise-dori

    Proseguendo arriva il momento dello shopping. Qui c’è la Nakamise-dori, una via con numerosissimi e piccoli negozietti che vendono cibo e souvenir di ogni tipo per turisti. Lunga per circa 250 metri è coronata da un atmosfera molto affascinante e giapponese, che colpisce specialmente chi è nuovo di Tokyo.

    Il portale del tesoro: Hozomon

    Terminata la passeggiata nella Nakamise-dori si arriva ad un secondo portale, l’Hozomon. Ai lati presiedono due statue che rappresentano Nio, le divinità guardiane del Buddha. Sulla facciata rivolta verso nord e la piazza principale è possibile notare due giganteschi sandali di paglia (owaraji). Rappresentano i sandali indossati dai guardiani e simbolicamente per manifestare la loro presenza in difesa del tempio dagli spiriti negativi.

    Questo portale in precedenza veniva chiamato la porta degli Nio (fu costruito nel 942), e come le altre strutture è stato ricostruito varie volte a causa di incendi e disastri.
    Nel 1964 venne definitivamente ricostruito e denominato Hozomon, il portale del magazzino del tesoro, dal momento che furono usati materiali resistenti alle fiamme e di conseguenza utilizzato per conservare i cimeli più importanti del tempio.

    La pagoda a cinque piani

    Chiunque abbia passeggiato nella zona di sera non può non esser stato rapito dalla magica Goju-no-to, la pagoda a 5 piani, che quando cala il buio con i suoi colori e l’illuminazione raggiunge una bellezza stupefacente.

    Originariamente del 942, è stata rieretta nel 1648 e ricostruita nel 1973. Quella attuale, nonostante abbia le classiche forme del Giappone tradizionale, è realizzata in resistente cemento armato; la sua posizione inoltre, che in origine era a est (dove oggi si intravede la SkyTree), è stata spostata ad ovest.

    La piazza e la struttura principale

    Dopo aver passato l’Hozomon, con la pagoda sulla sinistra, si arriva nella piazza principale del tempio.

    Qui è il fulcro: troverete i negozi per gli amuleti, gli omikuji, la zona dell’incenso, per poi proseguire dentro la struttura dove si intravedono gli interni custoditi e l’area per il rituale di preghiera. La sera la struttura chiude ed giapponese si raccolgono sulle scale.

    Il santuario di Asakusa, la parte shintoista

    Sempre adiacente alla sala principale del tempio è possibile notare verso est un portale torii shintoista. E’ qui che è situato il Santuario di Asakusa, piccolo e semplice ma molto importante.

    E’ dedicato infatti alle tre persone che hanno scoperto la statuetta e gettato le basi per la storia del tempio Sensoji.
    Inoltre è questo santuario che organizza il festival più importante di Asakusa ed uno dei più importanti di Tokyo, il Sanja Matsuri, che attira numerosissime persone e con un corteo a più orari attraversa tutta la zona circostante.

    Infine una struttura di questo santuario è una delle poche rimaste nella zona dopo i bombardamenti della guerra, quindi simbolo di resistenza e rinascita.

    Il portale simbolo della rinascita: Nitenmon

    A est della struttura principale, proprio accanto all’ingresso del santuario di Asakusa si innalza un altro portale. Si chiama Nitenmon e nonostante rispetto agli altri due, il Kaminarimon e l’Hozomon, si presenti in apparenza molto più semplice, al contrario è quello più simbolicamente importante: è infatti l’unico a non esser stato distrutto dai bombardamenti della guerra, mantenendo il collegamento diretto con l’era Edo.

    La campana del tempo

    Tornando indietro, tra il Portale del Tesoro e la Nakamisedori, dirigendosi verso est dove si intravede la SkyTree, si raggiunge il santuario di Benzaiten con accanto la famosa Campana del Tempo. In antichità veniva utilizzata per informare i cittadini dell’orario, oggi invece suona solo alle 6 di mattina e a capodanno (con i classici 108 rintocchi).

    Come raggiungere il Tempio Sensoji

    Il tempio Sensoji conviene raggiungerlo arrivando alla stazione di Asakusa e dirigendosi verso la Kaminarimon, il portale del tuono.
    La linea metro più comoda è sicuramente la Ginza Line (connessa con Shibuya), ma sono collegate varie altre linee tra cui la Asakusa Line.


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