A Tokyo, nell’iconico quartiere di Asakusa, esiste un bar in stile occidentale molto antico: si chiama Kamiya Bar. Aperto nel 1880, è il primo in Giappone ed ha un forte valore simbolico.

Il primo locale in stile occidentale a Tokyo

kamiya bar interni

Con l’ingresso della cultura occidentale, a seguito della fine dell’epoca Edo, si diffusero in Giappone piano piano le varie tradizioni d’oltreoceano.
Lingua, arte, modi di vestire e ovviamente anche le culture culinarie. Iniziarono quindi ad aprire locali e ristoranti che servivano western food.

kamiya bar bancone

Il primo tra tutti per quanto riguarda il consumo di drink è l’iconico Kamiya Bar ad Asakusa. Aperto nell’aprile del 1880 ha percorso una lunga storia che lo ha portato ad essere conosciuto fino ad oggi, mantenendo uno stile che se nell’ottocento era innovativo, oggi è molto vintage.

L’edificio simbolo della resistenza ai bombardamenti americani

La foto raffigura una famosa zona di Asakusa, uno dei quartieri più importanti di Tokyo e quello più iconico culturalmente.

Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale la zona fu quasi completamente rasa al suolo. Oltre al centro commerciale Matsuya, a destra, a sinistra vediamo un edificio rimasto in piedi “più o meno in buone condizioni”.
E’ proprio l’edificio del Kamiya Bar, che anche oggi dopo più di mezzo secolo rimane dello stesso aspetto come si vede dalla foto.

kamiya bar ingresso asakusa
Sotto l’insegna Kamiya Bar かみ谷バー troviamo scritto in caratteri cubitali l’indirizzo, che è, appunto un simbolo

Dal momento che l’edificio, restando degnamente in piedi nonostante i tragici bombardamenti, aveva assunto un’importanza anche simbolica per i giapponesi e per il quartiere, al Kamiya Bar venne assegnato l’indirizzo Asakusa 1-1-1.

Denki Bran, il drink di punta del Kamiya Bar

Quando ancora a Tokyo non si conosceva nemmeno il significato della parola cocktail, ha fatto il suo ingresso il Denki Bran (電気ブラン).
La bevanda alcolica è a base del brandy realizzato dal vino prodotto dallo stesso creatore del bar, il signor Denbe Kamiya.
Quest’ultimo è stato uno dei pionieri anche per quanto riguarda il mondo della viticultura: l’Ushiku Chateau è infatti la prima cantina del Giappone.

Denki Bran sta per “brandy (abbreviato) elettrico”.
Il nome è stato scelto per sfruttare un termine in voga in quel periodo, “elettrico”, quando appunto l’elettricità era ancora una novità ad accesso di pochi. Come si farebbe adesso utilizzando parole come cyber o crypto, ad esempio.

denki bran

Il drink, originariamente di 45 gradi, al sorso creava una sensazione “anestetizzante” sulla lingua, come una scossa elettrica. Nonostante ciò non è mai stato dichiarato che questo effetto fu alla base della scelta del nome.

La composizione è a base di brandy, gin, vino, curaçao, erbe ed aromi vari. La ricetta è ancora segreta.
Attualmente esistono due versioni: il Denki Bran (30 gradi), ed il Denki Bran Old (40 gradi).

Un assaggio della vita dei locali di Tokyo

Il locale, come di consueto per quasi ogni locale giapponese, serve anche vari piatti sostanziosi e non solo stuzzichini per accompagnare il Denki Bran.

kani kurokke granchio crocchetta kamiya bar

Due belle crocchette di granchio, cremose, accompagnate da cavolo cappuccio finissimo (per sgrassare).

sawawa fritto spanish mackerel kamiya bar

Oppure del fritto marinato in salsa di soia di sawara, pesce conosciuto in inglese come spanish mackerel.

Potrebbe essere un’idea fare un salto al Kamiya Bar, dal momento che il locale è proprio accanto all’antico tempio Senso-ji, una meta che ogni turista a Tokyo tende sempre a visitare.