Nella cucina giapponese la stagionalità degli ingredienti è una caratteristica importantissima, e non solo per i piatti “salati”. Esistono infatti alcuni wagashi, dolci tradizionali giapponesi, che vengono prodotti quasi esclusivamente in specifici periodi dell’anno.
In questo articolo ve presentiamo 12, uno per ogni mese.

Indice

    Gennaio: Hanabira-mochi 花びら餅

    di sayo ts

    Il nome è traducibile come petalo-mochi, ed è rappresentativo dei festeggiamenti del nuovo anno.

    Tradizionalmente è formato da uno strato di gyūhi (di riso glutinoso, simile al mochi), che piegandosi su se stesso avvolge un mochi rosa quadrato (hishi-mochi), una pasta formata da miso e anko bianco e una sezione di radice di bardana (gobō) dolcificata.


    Febbraio: Risshun-daifuku 立春大福

    Questo wagashi è il simbolo del Risshun, il primo giorno di primavera (celebrato la maggior parte dei casi il 4 febbraio). Viene venduto esclusivamente a partire da qualche giorno prima.

    E’ un daifuku, realizzato con anko ricoperto da una fina sfoglia di mochi.


    Marzo: Botamochi 牡丹餅

    di Cookie M

    Peonia-mochi, consumato tradizionalmente durante il periodo di fioritura delle peonie. Ha un cugino, l’ohagi, che invece rappresenta l’autunno.

    Consiste in un mochi di riso glutinoso parzialmente pestato (può essere anche mischiato a riso normale) avvolto da anko e/o da kinako.


    Aprile: Sakura-mochi 桜餅

    di Vegan Feast Catering

    Tra i wagashi il sakura-mochi è sicuramente quello più fortemente legato alla primavera, e quindi alla fioritura dei celebri sakura che dipingono di rosa tutto il paese..

    Una pasta a base di farina di mochi (o anche di grano) e boccioli di fiori di ciliegio con all’interno dell’anko, il tutto avvolto dalla caratteristica foglia sempre dell’albero di ciliegio.


    Maggio: Kashiwa-mochi 柏餅

    di Yuichi Sakuraba

    Quercia-mochi, uno dei simboli del tango-no-sekku (o kodomo-no-hi), la festa dai bambini maschi (quella delle bambine è il 3 marzo, l’hinamatsuri).

    E’ un mochi ripieno di anko ricoperto da una foglia di kashiwa, una specie di quercia giapponese.


    Giugno: Minadzuki 水無月

    Minadzuki è il nome usato per il mese di Giugno nell’antico calendario giapponese. Letteralmente significa “il mese senza acqua”, e dà il nome a questo wagashi. Veniva consumato dal popolo quando la nobiltà più facoltosa si poteva permettere il ghiaccio.

    E’ formato da triangolo di uirō, una gelatina dolce di riso, ricoperto da fagioli azuki.

    Luglio: Doyō-mochi 土用餅

    Questo dolce è collegato ad un periodo specifico dell’estate di 18 giorni. Tradizionalmente anche l’anguilla viene mangiata duranto periodo, più specificatamente in due giorni precisi chiamati doyo-no-ushi-no-hi, che cadono verso la fine di luglio ed i primi di agosto.

    Molto semplice, è un mochi ricoperto da anko.


    Agosto: Mizu-yōkan 水羊羹

    Mizuyokan

    Questo dolce appartiene all’estate, specialmente al mese di agosto.

    E’ uno yōkan, e si prepara unendo del kanten a dell’anko e gelificando il tutto. Differisce dal neri-yōkan per la minor compattezza, data dall’uso di una maggior quantità di acqua e minore di kanten.


    Settembre: Tsukimi-dango 月見団子

    di Kuraken

    Sono tradizionali del giorno dello Tsukimi, una celebrazione autunnale in onore della luna e per ringraziare del raccolto del riso.

    Questi dango, a base di riso e varie, vengono impilati verticalmente e posti come se fossero direzionati verso la luna.


    Ottobre: Kurikinton 栗きんとん

    di tomoko

    Per ottobre non si può non far riferimento ai kurikinton.

    Sono base di castagne, cotte e pestate, a cui viene data alla fine la classica forma proprio di castagna. E’ veramente un wagashi molto semplice.


    Novembre: Inoko-mochi 亥の子餅

    Questi mochi simbolizzano i cuccioli del cinghiale, di cui il giorno cade proprio in Novembre.

    Tradizionalmente vengono prodotti con il riso appena raccolto, e si mangiano per propiziare buona salute e fertilità, essendo il cinghiale un animale dalla prole numerosa.


    Dicembre: Yubeshi ゆべし

    Un wagashi a base di yuzu, uno degli agrumi più rappresentativi giapponesi e che esprime il suo meglio in inverno. E’ preparato con farina di riso glutinoso e salsa di soia.

    Di yubeshi esiste anche quello alle noci, molto più popolare.


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