Assolutamente i serpenti non appartengono alla dieta nipponica.

Esiste però un usanza, non molto diffusa, che consiste nel far macerare una vipera giapponese, chiamata mamushi, in bottiglioni di whisky o shōchū. Ad Okinawa un altro serpente, chiamato habu, viene allo stesso modo usato per produrre l’habushu, solitamente a base di awamori (l’alcolico simbolo dell’isola).

La tradizione dice che bevendone qualche sorsata si possano giovare forti effetti afrodisiaci e rivitalizzanti, oltre a guadagnare una piccola immunità ai veleni.