L’etichetta giapponese riguardo all’uso delle bacchette (ohashi) prevede varie regole da seguire. Alcune sono molto importanti ed infrangerle è un segno di grande maleducazione e mancanza di rispetto per i commensali. Altre invece sono più delle accortezze che sarebbe meglio seguire per dare un ulteriore immagine di ordine ed educazione, ma su cui spesso quando si sta in “famiglia” ci si passa sopra.
Se siete turisti però non preoccupatevi eccessivamente. Nessun giapponese si arrabbierà con voi durante una cena se infrangete qualcuna di queste regole, ma solitamente ve lo farà notare con molta gentilezza!
Le regole più importanti. Cosa assolutamente evitare di fare.
Le seguenti sono quelle regole principali che nessun giapponese, a meno che non sia un ignorante maleducato esagerato, infrangerà mai.
Passarsi del cibo direttamente da un paio di bacchette ad un altro.
Quando si passa del cibo ad un altra persona lo si deve assolutamente porre su di un piatto.
Prendere il boccone con le proprie bacchette e passarlo direttamente alle bacchette dell’altra persona non va categoricamente fatto.
Questo gesto, infatti, viene eseguito tradizionalmente e solo durante i funerali, con le ossa del defunto rimaste a seguito della cremazione che vengono passate tra i parenti direttamente da un paio di bacchette ad un altro.
Infilarle dentro al riso nella ciotola quando non si stanno usando
Questo gesto è assolutamente da evitare. E’ infatti un gesto simbolico che viene eseguito durante i funerali in onore del defunto.
Anche poggiarle dentro la ciotola, ad esempio, del ramen, con l’estremità che tocca la bocca inserita nel brodo e l’altra estremità che si tiene in mano appoggiata al bordo della ciotola, non va fatto.
Effettivamente capire dove poggiare le bacchette quando non si usano crea un po’ di confusione se non si è abituati.
Se c’è un poggiabacchette è bene usarlo. Altrimenti semplicemente sul vassoio oppure appoggiando l’estremità che tocca la bocca sul bordo del proprio piattino.
Poggiarle trasversalmente sopra le ciotole, invece, senza inserirle all’interno, non è un gesto di grande educazione ( tradizionalmente significherebbe dire che si ha finito di mangiare ), ma qualche volta anche i giapponesi chiudono un occhio su questa regola quando proprio non ci sono altri modi.
Leccarne le estremità insistentemente.
Può capitare che rimanga del cibo o della salsa sull’estremità delle bacchette. Bisognerebbe evitare sia di leccarle, e assolutamente sia di tenersele in bocca, magari agitandole, per molti secondi.
Prendere un alimento, cambiare idea e riporlo dove stava.
Questa regola di educazione, che non ha strettamente a che vedere con la bacchette, è molto importante. Se tocchi qualcosa poi lo devi prendere.
Come negli scacchi: pezzo toccato, pezzo mosso :)!
Impugnarle come un bastone o come uno scalpello.
Maneggiare correttamente le bacchette non è molto facile, l’importante è tentare il più possibile di avvicinarsi alla giusta impugnatura.
Se però si impugnano le bacchette in modi completamente diversi, quasi come a dimostrare che non si ha nessun rispetto per lo scopo per cui sono state create, allora risulta offensivo.
Afferrare un alimento contemporaneamente ad un altra persona.
Potrebbe capitare, ad esempio, che due commensali stiano per prendere lo stesso nigiri di sushi nello stesso momento. La buona educazione a tavola prevede di evitarlo.
Agitarle sopra le portate mentre si pensa con indecisione cosa scegliere.
Per non infrangere l’etichetta, sarebbe giusto scegliere cosa si andrà ad afferrare prima di agitare le bacchette sopra i piatti, magari pensando “scelgo questo… o questo… no forse meglio questo“.
Usarle per indicare le persone.
E’ già considerato maleducazione indicare le persone usando l’indice. Usando le bacchette è ancora più irrispettoso e bisogna evitare di farlo.
Se dovete indicare qualcosa usate la mano con il palmo aperto, o comunque non quando state impugnando le bacchette.
Infilzarci gli alimenti.
Nessun giapponese si sognerebbe mai di usarle per infilzarci il cibo. Forse questo viene perdonato solo ai bambini che ancora stanno imparando a maneggiarle.
Usare le bacchette a dovere è molto difficile se non si è abituati, specialmente per alcuni tipi di alimenti, e le prime volte viene sicuramente la voglia di farlo. Evitate e fate pratica!
Usarle per avvicinare il piatto, o comunque per spostare i piatti e altri oggetti a tavola.
Niente di più semplice. Non utilizzatele per spostarci i piatti e gli altri oggetti!
Il gesto che viene comunemente più fatto, anche per distrazione, è quello di usarle per avvicinare un piattino un po’ lontano verso di noi. Non si fà.
Colpirci le stoviglie, farci rumore come se fossero quelle di una batteria, giocarci.
Ci sono molti stranieri che per divertirsi durante un pasto le usano come se fossero un giocattolo. E’ molto irrispettoso, dal momento che le bacchette sono state per uno scopo e quello rimane.
Altre accortezze sul come non usare le bacchette che si dovrebbero seguire
Metterle in bocca e tenerle ferme mordendole per liberare le mani.
Questo sarebbe un assoluto taboo, ma tra i giapponesi c’è qualcuno che purtroppo ha il vizio di farlo, magari quando si trova tra amici.
Mentre si tengono le bacchette in mano, afferrare un piatto o una ciotola usando la medesima mano.
Usate l’altra mano oppure poggiatele prima.
Chiedere il bis al cameriere con le bacchette in mano.
Poggiatele e poi chiedete.
Continuare a mangiare sempre la stessa cosa.
Non è strettamente legato alle bacchette, ma bisognerebbe tenere presente che nella cultura culinaria giapponese è importante variare nella scelta del cibo, anche per un fatto di educazione e di rispetto degli altri.
Fare sgocciolare la salsa nel tragitto dal piatto condiviso a quello proprio (o alla bocca).
Converrebbe sempre utilizzare un piatto ed avvicinarlo quando si vuole afferrare qualcosa di troppo lontano.
Usare due tipi di bacchette diverse.
Le bacchette devono essere usate a coppia.
L’importante è rispettare la cultura.
E’ ovvio come sia complicato ricordarsi tutte queste regole.
La cultura giapponese dell’omotenashi prevede rigorosamente il far sentire a proprio agio gli ospiti: nessun giapponese vi farà pesare il fatto di non riuscire a capire la loro etichetta istantaneamente.
Di conseguenza l’importante è rispettare la loro cultura e le loro usanze e dimostrare forza di volontà nell’imparare.