In Giappone le balene sono state cacciate fin dall’antichità. Oggi il consumo di questa carne è estremamente basso. In media 40g (due fette di prosciutto) all’anno pro capite. Ma non…
Cultura culinaria
Oramai famosi in tutto il mondo, gli yakitori, gli spiedini di pollo alla giapponese, grazie alla loro semplicità e versatilità possono fare sia da spuntino che da pasto completo. In…
Il termine street food, quando si parla di Giappone, deve essere contestualizzato rispetto all’occasione. Nel caso dei festival (i matsuri, お祭り) o degli eventi come ad esempio i raduni per…
Uno dei piatti più caratteristici della capitale del Giappone: un po’ di storia, come si mangia, dove si trova.
Definire cosa sia esattamente il Monjayaki (もんじゃ焼き), usando termini gastronomici che si rifanno alla nostra cultura culinaria, è un’impresa piuttosto complessa.
A Tokyo la pietanza caratteristica del Sumo è un viaggio ricco di sapore (e calorie) nella tradizione del Sol Levante.
I lottatori di sumo non sono certo famosi per la loro asciutta silhouette. Per mantenere il loro fisico oversize, i rikishi (力士, così vengono chiamati i praticanti di questa disciplina) assumono infatti oltre 20.000 calorie al giorno, circa 10 volte il fabbisogno giornaliero di un maschio adulto.
In Giappone, in genere, la frutta viene venduta ad un costo più elevato rispetto alla nostra penisola; d’altro canto quello che troviamo nei banchi dei supermercati è sempre di alta qualità e molto gustoso.