Lo shirouo, un piccolo ghiozzo dal corpo affusolato lungo pochi centimetri, è senz’altro una delle “stranezze” culinarie più peculiari dell’intero Giappone. Questo pesciolino dalla pelle trasparente che lascia intravedere la…
PippoSan alias Filippo Frizzi, giornalista professionista e cultore del Giappone feudale, è presidente dell'Accademia del baffo di Ponte Milvio a Roma e fondatore del blog www.baffiabuffo.it. I suoi numerosi viaggi nel Sol Levante lo hanno portato ad esplorare la cucina dell'arcipelago da nord a sud. Accompagnato dai suoi ispidi mustacchi, fedeli compagni di eccessi culinari sovente pregni di spigolature gastronomiche, ama perdersi tra i banchi del mercato del pesce al mattino presto dove placa la sua indefessa voracità con abbuffate pantagrueliche di sashimi.
Chofu: guida alle meraviglie e alle delizie
Per chi volesse fuggire dai frenetici ritmi di Tokyo e godersi un po’ di pace e relax, la città di Chōfu (調布市) nell’area di Tama rappresenta una comoda soluzione per “staccare la spina”.
Dalla stazione centrale di Shinjuku, la Keio Line conduce infatti in soli 15 minuti alla stazione di Chofu, mentre con una manciata di minuti (due fermate) in più si raggiunge la stazione di Tobitakkyu, la più vicina allo stadio.
Sushi all you can eat: le insidie dell’abbuffata al risparmio
Qualità, materie prime e cura dei dettagli sono soltanto alcuni dei fattori che fanno la differenza tra i ristoranti giapponesi originali e quelli fake
Monjayaki: a Tokyo la “crepe povera” dal gusto ricco
Uno dei piatti più caratteristici della capitale del Giappone: un po’ di storia, come si mangia, dove si trova.
Definire cosa sia esattamente il Monjayaki (もんじゃ焼き), usando termini gastronomici che si rifanno alla nostra cultura culinaria, è un’impresa piuttosto complessa.
Chankonabe: il segreto della forza dei rikishi, i lottatori di sumo
A Tokyo la pietanza caratteristica del Sumo è un viaggio ricco di sapore (e calorie) nella tradizione del Sol Levante.
I lottatori di sumo non sono certo famosi per la loro asciutta silhouette. Per mantenere il loro fisico oversize, i rikishi (力士, così vengono chiamati i praticanti di questa disciplina) assumono infatti oltre 20.000 calorie al giorno, circa 10 volte il fabbisogno giornaliero di un maschio adulto.